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Nome che trae origine da "Preces", preghiera, ipotesi confortata da una preesistenza monastica.
Fondato nel XIII secolo, l'insediamento è carattesizzato dalla presenza di numerosi palazzi gentilizi, riferibili soprattutto al XVI secolo. L'aspetto cinquecentesco del castello e le poche tracce dell'originario insediamento tardomedievale sono, anche in questo caso, un diretto risultato delle vicende storiche.
Ribellatasi a Norcia alla fine del XV secolo, Preci diventò un rifugio di fuoriusciti e fu distrutta per ben due volte nel secolo successivo. Prima dal Legato Pontificio delle Marche per aver ospitato gli scomunicati Rodolfo di Varano e Beatrice Colonna e da Norcia a pochi anni di distanza.
La definitiva pacificazione con Norcia (1555), coincise con il fiorire della scuola chirurgica costituita dalle numerose famiglie di medici preciani, che diedero al castello un carattere di nuova signorilità e decoro, con le loro residenze.
Non va inoltre trascurata l'influenza dell'Abbazia di Sant'Eutizio, che proprio alla fine del secolo XVI, con l'abate Crescenzi conobbe un periodo di particolare vitalità.
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tratto da: "L'Umbria, Manuali per il territorio - La Valnerina, il Nursino, Il Casciano" |
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